“L’architettura è l’arte di disporre e di adornare gli edifici, innalzati dall’uomo per qualsivoglia scopo, in modo che la loro semplice vista possa contribuire alla sanità, alla forza, al godimento dello spirito.”
Queste parole attribuite al famoso scrittore, pittore, poeta e critico d'arte britannico John Ruskin (1819-1900) esprimono bene la connessione tra spazi architettonici e quello che oggi probabilmente verrebbe descritto con il concetto generico di “benessere”.
Nominiamo in maniera incondizionata il termine “benessere” nei contesti più disparati, quindi anche in ambito architettonico. Alcune parole rischiano però, nel tempo, di perdere il loro significato originale, perché vengono usate per abitudine e senza riflettere sul loro vero significato. Questo è esattamente ciò che è successo al concetto di benessere. Un altro termine che sta subendo un destino simile è quello di “sostenibilità” che è sulla bocca di tutti e spesso viene usato in maniera inappropriata oppure incompleta. Basti pensare al fenomeno ormai molto diffuso del cosiddetto “greenwashing”.
In questo articolo:
Pertanto, sarà utile interrogarsi sul vero significato della parola benessere (in inglese well-being, da non confondere con il termine wellness), dato che interessa molto da vicino l’attività di Verde Profilo.
Il benessere (ben–essere = "stare bene" o "esistere bene") è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti degli esseri umani e caratterizza la qualità dell’esistenza di ogni singolo individuo all’interno della propria comunità o società di appartenenza. Si tratta dell’equilibrio tra il piano biologico, psicologico e sociale di una persona. Il significato è di natura dinamica e ha subito numerose modifiche nel corso degli anni che hanno portato ad una visione più ampia e completa che non si concentra unicamente sull'idea di assenza di patologie e infermità, ma anche su uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale.
L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) collega esplicitamente la nozione di salute a quella di benessere e la concettualizza come un diritto umano che richiede risorse fisiche e sociali, ma il significato corretto di benessere rimane vago in questa definizione; salute e benessere vengono spesso usati come sinonimi. Il benessere non si riferisce a uno stato neutrale, ma inquadra la salute come un'aspirazione positiva. Si tratta di uno stato in cui c'è una sensazione di felicità fisica, mentale e sociale.
In ambito architettonico il benessere riguarda la considerazione e la progettazione di ambienti costruiti in grado di promuovere la salute fisica, mentale ed emotiva degli occupanti. Esso coinvolge la creazione di spazi che sostengono e migliorano la salute e la felicità delle persone che interagiscono con le architetture e con gli spazi fisici. Alla base della progettazione c’è la consapevolezza del forte impatto che l'ambiente costruito, compresi gli edifici, i quartieri, i parchi e la pianificazione urbana, può avere sul benessere generico.
Numerosi fattori contribuiscono a promuovere il nostro benessere negli ambienti costruiti, come per esempio una corretta dose di luce naturale per tenere in equilibrio il nostro ritmo circadiano (che regola il ciclo sonno-veglia), viste di qualità preferibilmente su ambienti naturali nelle vicinanze, la presenza di vegetazione preferibilmente autoctona, la buona qualità dell’aria indoor, l’utilizzo di materiali naturali, l’impiego di colori presenti anche in natura, ecc.
La disciplina del BIOPHILIC DESIGN crea soluzioni che sono in linea con i veri bisogni del corpo fisico, della mente e delle emozioni delle persone in un dato spazio, cercando di supportare il livello di benessere di ogni singolo individuo (ri)connettendolo con il mondo naturale.
PROGETTARE PER IL BENESSERE gli spazi costruiti rimane una sfida preziosa. Noi la affrontiamo ogni giorno con entusiasmo e consapevolezza.
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Bettina Bolten, Biophilic design consultant